venerdì 19 ottobre 2012

Primo congresso provinciale di Futuro e Libertà di Benevento


Domenica 28 ottobre dalle ore 10:00 si svolgerà presso l'hotel President in via Perasso 1, il primo Congresso Provinciale di Futuro e Libertà di Benevento,

Il tema del congresso è "un Sannio in cui credere".

L'assemblea congressuale sarà presieduta dall'On. Italo Bocchino (vicepresidente nazionale di FLI). Introdurrà il Commissario Provinciale di Futuro e Libertà, Avv. Roberto De Masi.

Sono previsti tra gli altri, gli interventi di Gianmario Mariniello (coordinatore nazionale di Generazione Futuro) e dell’On. Luigi Muro (coordinatore regionale di FLI)

Al termine dei lavori si procederà all’elezione del Coordinatore Provinciale e della Commissione Provinciale di Garanzia e dei Probiviri.

Ordine del giorno:
1) Relazione introduttiva del commissario provinciale di FLI, Avv. De Masi, e dibattito congressuale;
2) Elezione organismi dirigenti: coordinatore provinciale e commissione provinciale di garanzia e dei probiviri.

 

mercoledì 12 settembre 2012

De Masi (Fli): 'Consiglio regionale festival del consociativismo'


“La seduta del Consiglio Regionale a Benevento si è risolta in un festivalconsociativo, all’insegna dell’impotenza politica ed istituzionale e dell’ipocrisia di partiti che alivello nazionale sostengono l’abolizione delle Province. Il tutto con il sorprendente avallo del Presidente riformista Caldoro”. Lo afferma il Commissario Provinciale FLI di Benevento Roberto De Masi che prosegue:” invece di prodursi in improbabili ricorsi alla Consulta , fuggendo dalle proprie responsabilità, la Giunta Regionale eserciti finalmente le proprie funzioni, definendo un razionale ed efficiente riordino delle Province, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali interessati ed evitando “guerre tra  poveri”. L’obiettivo  non è quello di salvaguardare posizioni di potere gestionale dei partiti ma garantire servizi ai cittadini”.

venerdì 7 settembre 2012

Accorpamento provincia di Benevento: “QUESTIONE DI PALAZZO”

di Paolo Vesce

Leggendo i giornali locali in questi giorni, anzi in questi mesi, si assiste, nelle pagine dedicate alla politica, ad un coro di critiche, da parte di parlamentari, presidente della provincia, consiglieri provinciali sanniti al decreto sulla c.d. “spending review”, che individua i criteri per un taglio che dovrebbe portare al tramonto e al conseguente accorpamento di ben 64 province su 107, a cui si aggiungono le 10 destinate ad essere sostituite dalle città metropolitane entro il 1 gennaio 2014. I nuovi enti provinciali avranno competenza soltanto in materia di viabilità e trasporto pubblico locale ed in materia di ambiente, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, venendo privati, quindi, di molte delle competenze che le province hanno fino ad oggi avuto “in concorrenza” con regioni e comuni. Il tutto assecondando un’esigenza, oggi più che mai attuale e impellente, di razionalizzazione della spesa pubblica. Tra le province che dovrebbero essere accorpate c’è anche quella di Benevento, che non risponde ai criteri individuati dal Governo, secondo i quali si salveranno solo quelle province che hanno almeno 350 mila abitanti e che si estendono su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati. La provincia di Benevento, così, potrebbe essere accorpata a quella di Avellino, con la nascita di un’unica provincia del Sannio e dell’Irpinia. Apriti cielo: ecco i politici locali di tutti i partiti (ma non del

giovedì 21 giugno 2012

Successo per le petizioni popolari "Liste Pulite". Le firme raccolte sono 187

Sono 187 le firme raccolte nel corso dell'iniziativa "Liste Pulite - Fuori i corrotti dalla politica e dalla Pubblica Amministrazione", promossa da Futuro e Libertà a Benevento, con un gazebo allestito a Benevento lungo Corso Garibaldi. Paolo Vesce, commissario provinciale dei giovani di Fli ideatore dell'iniziativa, commenta così: "Parlando e confrontandoci con tante persone, abbiamo riscontrato che quella di avere una politica e una pubblica amministrazione pulite, lasciando fuori i condannati per reati gravi, è un'esigenza molto avvertita tra i cittadini, come precondizione per avere una migliore gestione della cosa pubblica. La classe politica ne prenda atto e vari norme severe ed incisive in proposito, a cominciare dal ddl anticorruzione all'esame del Parlamento, che deve essere arricchito da misure ancora più efficaci e con effetti immediati e che deve essere approvato senza se e senza ma, senza poter 'contrattare' nulla. E' solo dando l'esempio con provvedimenti concreti - conclude Vesce - che la politica può sperare di recuperare la fiducia dei cittadini".

mercoledì 30 maggio 2012

FLI, riunione in vista della convocazione del 1° Congresso provinciale

Si terrà giovedì 31 maggio, alle ore 19, a S. Giorgio del Sannio, una riunione del Coordinamento di FLI Benevento in vista del 1° Congresso provinciale.
“Benevento - afferma in una nota il Commissario di Futuro e Libertà Roberto De Masi - ha bisogno di una stagione di vera innovazione politica, uscendo dal dibattito asfittico e dalle polemiche di bottega tra forze politiche che litigano in modo inconcludente, mentre i cittadini e le famiglie del Sannio sono costretti ad affrontare una crisi durissima. Al nostro Congresso - prosegue De Masi - presenteremo un Manifesto articolato in pochi ma essenziali punti intorno ai quali lanceremo la nostra idea di futuro per il Sannio.
Intendiamo aprire un confronto a tutto campo sia con le forze economiche e sociali sia con le forze politiche interessate ad una discussione seria, che vada al di la degli steccati e delle etichette tradizionali e guardi in avanti, avendo come proprio punto di riferimento gli interessi della collettività. Il nostro - conclude De Masi - non sarà un Congresso di conta delle tessere, ma una occasione per aprire il partito all’esterno e in particolare nei confronti di espressioni della cittadinanza attiva, di movimenti e associazioni che per noi sono interlocutori fondamentali”.

lunedì 7 maggio 2012

Petizioni popolari. Al via la promozione del comitato

Oggetto: Petizioni popolari  
“FUORI I CORROTTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”
e
“FUORI I CORROTTI DALLA POLITICA”
 

A seguito della proposta lanciata da Futuro e Libertà attraverso due petizioni popolari tese ad estromettere i corrotti dalla politica e dalla pubblica amministrazione, anche a Benevento si sta organizzando il comitato di raccolta firme.
La corruzione costa allo stato oltre 60 miliardi l'anno, riteniamo pertanto l'accoglimento delle petizioni di fondamentale importanza per la rifondazione morale ed economica dell’Italia.
Intendiamo quindi promuovere un COMITATO LISTE PULITE aperto ad associazioni, movimenti, amministratori pubblici, intellettuali, artisti, gente comune e personalità non iscritte al FLI. Il presidente del comitato dovrà possibilmente essere una personalità indipendente non iscritta in nessun partito.
Rivolgiamo pertanto l’invito più caloroso a chiunque voglia dare un concreto contributo e/o suggerimenti per collaborare alla costituzione del comitato e della conseguente raccolta delle firme.

mercoledì 18 aprile 2012

Futuro e Libertà raccoglie le firme dei cittadini per due petizioni popolari.

"Si tratta di agire contro la corruzione e per avere liste elettorali pulite"
    
Anche a Benevento, così come a livello nazionale, Futuro e Libertà raccoglierà le firme dei cittadini su due petizioni popolari, contro la corruzione e per liste pulite.
Ad annunciarlo è stato il commissario provinciale di Fli, Roberto De Masi (foto).
"Venerdì prossimo, 20 aprile, il Coordinamento Provinciale di Fli - ha spiegato - lancerà ufficialmente la nostra iniziativa: una prima petizione "Fuori i corrotti dalla pubblica amministrazione" con la quale si chiede al Parlamento di prevedere l'interdizione perpetua dai pubblici uffici di quanti siano condannati per gravi reati, come l'associazione per delinquere, anche di stampo mafioso, la corruzione e la concussione, il peculato, la turbativa degli appalti, le rapine l'estorsione, l'usura ed il traffico illecito dei rifiuti.

giovedì 12 aprile 2012

Sul finanziamento pubblico ai partiti serve un immediato taglio almeno pari al 50%

di Italo Bocchino

Sul finanziamento pubblico i partiti pensano a un maquillage più che a una riforma seria. Serve un immediato taglio almeno pari al 50% altrimenti restiamo fermi alle chiacchiere della trasparenza e dei controlli, che è una precondizione e un dovere morale e non una concessione all’opinione pubblica. Le forze politiche imparino a vivere in maniera “francescana”, come fa Futuro e libertà senza godere dei finanziamenti, e a chiedere contributi trasparenti ad iscritti e simpatizzanti. Così vedremo anche chi davvero ha una base di riferimento e chi invece spara numeri a caso sugli iscritti.

Dura lotta alla mafia ed eliminare zone grigie di connivenza con la politica

Lotta a criminalità organizzata questione nazionale unificante. Fondamentale e prioritario rimane l’obiettivo di eliminare tutte quelle zone grigie di connivenza e contiguità tra la politica e la criminalità organizzata, e di contrastare tutte le situazioni di omertà, rassegnazione e sfiducia che possono intaccare il tessuto economico e civile del nostro Paese. “La lotta alla mafia come questione nazionale, la lotta alla mafia come valore unificante e condiviso nella politica e nella società, la lotta alla mafia come fattore di riscatto sociale, civile ed economico è questa, in sintesi, la grande e attualissima lezione di Pio La Torre. Una lezione che deve continuare e che deve ispirare l’azione decisa e intransigente delle Istituzioni.

martedì 10 aprile 2012

Liste pulite - firma anche tu

Sul sito web www.listepulite.it è già possibile firmare le petizioni popolari per mettere fuori i corrotti dalla politica e dalla pubblica amministrazione.
La corruzione ci costa 60 miliardi di euro all’anno: con questi soldi potremmo tagliare le tasse e mettere in regola i conti pubblici italiani.
FLI dice basta: chi sbaglia paga e deve essere espulso per sempre dalla vita pubblica.

Firma anche tu (direttamente sul sito web compilando un semplice form) per rendere più pulita la nostra Italia.

giovedì 5 aprile 2012

La battaglia

  

La battaglia, libro degli anni ’30 tra i più importanti di John Steinbeck (premio nobel per la letteratura), un americano considerato al suo tempo “troppo di sinistra”. Il libro (tra i miei 5 preferiti) ambientato negli anni della grande depressione americana, racconta di scioperi e battaglie di uomini che combattevano per uno “spazio di dignità”.
Cosa c'entra questo con il discorso di Fini alla convenzione di Pietrasanta? Nelle fasi conclusive del discorso che di seguito propongo, Fini parla delle battaglie del passato e di quelle che ci attendono. Mi è tornato in mente quando da ragazzo seguivo Fini nei suoi discorsi pubblici in giro per la Campania (memorabili le adunate di Piazza Matteotti a Napoli), quando con le sue parole riusciva a darti un motivo per le tue battaglie nella società. Si perché per chi non era di sinistra o democristiano  vivere era una battaglia, nelle scuole, nelle università ed in generale nei luoghi di lavoro. Ho frequentato la facoltà di architettura di Napoli dove i comunisti (studenti, professori, preside di facoltà) ti impedivano addirittura di parlare e di esprimere le tue opinioni, dandoti del fascista ed allo stesso tempo comportandosi con te come il peggior squadrista fascista.

mercoledì 25 gennaio 2012

Crescita, ora palla al parlamento

di Paolo Vesce

Eccoci arrivati alla fase 2: si parte col decreto sulle liberalizzazioni, o “crescItalia”, se preferite. Decretone, decretino, o decreto sbagliato ed ingiusto? Tanti e in vari settori i provvedimenti, molti dei quali condivisibili, nella speranza che diano una boccata d’ossigeno all’economia e possano essere un primo passo verso un mercato con meno balzelli ormai incomprensibili e più conveniente per il cittadino-consumatore.
Non tutto è giusto, però, e molto non è stato fatto.
Di sicuro dal risultato delle otto ore di Consiglio dei Ministri di venerdì scorso emerge chiaramente il diverso peso che le diverse categorie (o lobby, che non è una parolaccia) hanno nel nostro Paese. Se penso ad una categoria che ne esce massacrata, mi vengono in mente i piccoli commercianti, che già non se la passavano benissimo, direi.

I preparativi di Cuba per l'arrivo del Papa

di Paolo Vesce

A poche settimane dalla visita di Benedetto XVI, all’Havana si registra l’ennesima morte in carcere di un dissidente politico. Wilman Villar Mendoza, 31 anni, era in sciopero della fame dal 25 novembre scorso per protestare contro una condanna a quattro anni di carcere. “Disobbedienza, resistenza e attentato”, la formula tipica di accusa con cui il regime di Raul Castro (e prima di Fidel) da sempre mette a tacere gli oppositori politici, il tutto con un processo-farsa a porte chiuse che dura al massimo un paio d’ore ed in cui è difficile ipotizzare il rispetto delle regole del contraddittorio. Fatale fu a Villar Mendoza la partecipazione ad una manifestazione di piazza contro il regime a Santiago, in occasione della quale fu arrestato e messo in isolamento in una cella del carcere di Aguadores, che i dissidenti paragonano ad un campo di sterminio, per le pessime condizioni in cui verserebbero i detenuti.

martedì 17 gennaio 2012

11 gennaio, spartiacque delle “due Italie”

di FLAVIA PERINA

il link all'editoriale su futuroeliberta.it dove Flavia Perina chiarisce ogni dubbio sull'impossibilità ad eventuali accordi in futuro con gli ex AN

http://www.futuroeliberta.it/11_gennaio_spartiacque_delle_due_italie

venerdì 13 gennaio 2012

Cosentino l’ha fatta franca. Un altro solco scavato tra Parlamento e cittadini, tra il FLI e gli ex AN

di Corradino Bruno

Ieri con la negazione della Camera all’arresto di Cosentino si è scritta l’ennesima pagina nera della Repubblica. Se questo ha turbato l’intero popolo italiano per il fatto in se, per noi del FLI c’è stato un motivo di amarezza in più constatando che tutto è avvenuto con l’aiuto di molti ex AN. “Ciò che più disgusta e addolora è lo spettacolo di giubilo all'esito del voto di tanti amici con i quali ho condiviso militanza e passione giovanile”, è il commento del vice coordinatore nazionale del FLI, On. Fabio Granata. Nonostante l’ovvio imbarazzo di La Russa che non ha impedito allo stesso di essere ospite di “piazza pulita” su La7 per provare a giustificare l’ingiustificabile, l’ex AN ha provato ad arrampicarsi sugli specchi fino a far sbottare l’ On. Di Pietro con un “e pensare che venivi da destra!”.
Sarebbe opportuno pertanto che il nostro partito ci andasse cauto con dichiarazioni ufficiali come quelle dei giorni scorsi su affaritaliani.it (http://affaritaliani.libero.it/politica/donato-lamorte-fli) dell' On. Donato Lamorte , storico esponente del MSI e amministratore dei beni immobili del partito, dove lo stesso auspica il ritorno ad Alleanza Nazionale e a riprendere sulla barca tutti i traditori (Gasparri, La Russa ecc. ecc).

sabato 7 gennaio 2012

“Riflessioni” sul 7 gennaio

di Paolo Vesce

Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. Sono i nomi di tre ragazzi giovanissimi, militanti del Msi, uccisi a Roma il 7 gennaio 1978 in un agguato davanti alla sezione del partito in via Acca Larentia, rivendicato poi da un gruppo di terroristi rossi.
Qualcuno dice che eventi come questi dovrebbero far riflettere. Ebbene, colgo l’invito e provo a farlo.
Quella stagione, contrassegnata dall’odio e dalle bombe, fu sicuramente tra le pagine più nere della storia d’Italia. Tra le vittime tanti innocenti, tra cui ragazzi trucidati in nome di un ideale solo perché “colpevoli” di vivere con passione altri ideali. Una storia in cui non ci sono vincitori, ma solo vinti. Una storia di sangue che in molti vedono lontana,