Don Ciotti: "oltre un milione e mezzo di firme contro la corruzione"

Intervista a Don Ciotti, fondatore del coordinamento di Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, a seguito delle dichiarazioni sulla corruzione in Italia del Ministro della Giustizia Paola Severino. Contro la corruzione e per chiedere l'attuazione delle norme che prevede la confisca e riutilizzo sociale dei beni sottratti ai corrotti Libera ha raccolto in un anno oltre un milione e mezzo di cartoline firmate e gia' indirizzate al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Ricomincio da FLI*

* ndr. Articolo del 29 maggio 2011 apparso sul sito web "il ribelle". Anche se di qualche mese pensiamo che l'articolo, partendo dall’analisi dell’ultimo voto a Benevento, esprima bene sentimenti comuni a molti militanti del FLI, i quali oggi più che appartenenti a un partito si sentono forse appartenenti a un movimento. Un movimento che partendo da valori che "dovrebbero" essere condivisi da tutti dopo quasi settanta anni di repubblica, "guarda al futuro superando la vecchia concezione di destra e sinistra".

di Ettore Martini

Mentre siamo tutti in attesa dei risultati dei ballottaggi di Milano e Napoli, dai quali, secondo alcuni, dipenderà il destino del PDL, a Benevento, dove siamo sempre avanti agli altri, abbiamo risolto il problema già al primo turno: il PDL è praticamente azzerato.
La”intelligenza” e la “lungimiranza” della classe dirigente hanno prodotto un risultato straordinario. La vittoria di Pepe e del centrosinistra in realtà era nell’aria e quindi non ci ha sorpresi più di tanto. Ciò che desta preoccupazione invece, almeno per chi ha a cuore le sorti del centrodestra, è il risultato ottenuto dalle liste riconducibili in qualche modo all’area di Forza Italia e Alleanza Nazionale .

Il Pdl e TéL complessivamente hanno ottenuto circa il 16% dei consensi contro il 24% del 2006. ( 8% FI 16% area AN) .

E l’equità?

di Paolo Vesce

Il decreto "salva-Italia" viene approvato alla Camera con 402 sì, ben 154 voti favorevoli in meno rispetto al consenso quasi plebiscitario che il Governo aveva ottenuto alla sua prima uscita. Molte le assenze, 130, segno evidente che il sostegno dei partiti a questo Governo non è poi così convinto, anche se in questo momento conviene un po’ a tutti, checché ne dicano i vari leader sul grande spirito di responsabilità nazionale. Manovra all’insegna dell’equità, si dice. Ma c’è davvero questa equità? Proviamo, allora, a fare un bilancio delle misure approvate alla Camera ed in attesa del via libera definitivo del Senato. 

Benevento: cadono i pastori dell’opera “faraonica” di Dalisi e la stessa viene rimossa causa mancanza di sicurezza.

Pepe: "Tentavamo il salto di qualità"

Alla continua ricerca di stupire con opere moderne e avveniristiche, si è mestamente concluso il cantiere dell’opera dell’ Arch. Dalisi a causa della caduta dei pastori.

Oltre all’opinabile cattivo gusto o meno dell’opera metallica e della decisione di installarla in una piazza di indubbio e raro valore architettonico, mi chiedo quale sia stata la necessità per Benevento di prevedere 135 mila euro di spesa da prelevare dal fondo di riserva. Avete capito bene, l’opera di Dalisi che non vedrà mai vita, viene finanziata con i fondi di riserva ossia dal fondo che dovrebbe servire in caso di necessità impellente per la città di Benevento.

La Regione Lazio con un bliz notturno concede il vitalizio a 50 anni per gli assessori.

Il consiglio regionale del Lazio, pensate bene alle 2:15 della notte del 16 dicembre, concede il vitalizio a 50 anni per gli assessori regionali. Inoltre per le indennità che attualmente corrispondono all’80% di quella dei parlamentari, per evitare che eventuali tagli allo stipendio dei deputati possano avere effetti sulle loro indennità, hanno pensato bene di bloccarle al 1° dicembre 2011 ed applicargli la rivalutazione istat. Hanno previsto poi di abolire il vitalizio dei consiglieri ma dalla prossima legislatura, infatti si legge: “Per i consiglieri regionali e gli assessori in carica o cessati dal mandato nella IX Legislatura (quella in corso, ndr) si applicano le disposizioni di cui alla l.r. 19/1995”.
COMPLIMENTI POLVERINI!!!!
Mentre il governo taglia le pensioni degli italiani e diverse regioni italiane

Bocchino:"Cosentino è un cittadino normale".

Dopo la frattura di Fli con il Pdl, nel capoluogo campano sono stati aperti scenari e alleanze per i finiani. Italo Bocchino al circolo Artistico di piazza Trieste e Trento al primo congresso Regionale, a sostegno della candidatura di Luigi Muro alla carica di coordinatore regionale, ha discusso di merito, legalità e nazione, “valori imprescindibili per la politica futura”, e sul partito ha dichiarato: “Futuro e Libertà a Napoli ribadisce la necessità di creare un’area di centrodestra alternativa a quella del Pdl”. Un netto distacco, dunque, dal berlusconismo “che sulle grandi questioni – ha aggiunto Bocchino -, dall’alleanza con la Lega al rescindere i legami con la camorra e mafia, non ha dato i segnali che noi avevamo chiesto, quindi Futuro e Libertà vuole costruire un’alternativa al Pdl”. Dagli scenari nazionali, a quelli locali, il passo è stato breve: “La giunta della Camera comincerà l’esame degli atti che la Procura di Napoli ha presentato per Cosentino, a meno che non venga fuori una persecuzione e non ci

Prima assemblea programmatica del Sannio

Fli: ‘Azioni mirate per un maggiore radicamento politico del territorio’

La presentazione a gennaio del "Manifesto" di Fli per lo sviluppo del Sannio, in alternativa all'immobilismo politico ed istituzionale di Comune e Provincia; stroncare la penetrazione della camorra nel beneventano sostenendo l'azione della Magistratura e delle Forze dell'ordine; affermare il primato della legalità contro il clientelismo e l'affarismo. Sono queste le priorità emerse dalla 1° Assemblea programmatica di Fli, svoltasi a Telese alla presenza del coordinatore regionale, Luigi Muro e del Coordinatore provinciale di Benevento, Roberto De Masi. "Fli - ha ricordato De Masi - è un partito unito e plurale, che apre le sue porte a tutti, esclusi gli affaristi e gli opportunisti. In tal senso, siamo impegnati a costruire una vera novità

Muro: Abolire le Province senza se e senza ma

Il governo Monti con il decreto salva-Italia ha dimostrato coraggio nell’affrontare la questione dell’abolizione delle Giunte provinciali, ma noi crediamo che sia necessario continuare su questa strada senza se e senza ma; abolire definitivamente le province è un segnale agli italiani che dimostra l’esistenza di una reale volontà di tagliare la spesa pubblica improduttiva e i costi della politica”. Così il deputato di Fli, Luigi Muro, che aggiunge: “Chi oggi difende le Province dimostra di non avere a cuore il futuro del Paese e degli italiani ai quali si chiede di farsi carico dei pesanti sacrifici”.