Alla continua ricerca di stupire con opere moderne e avveniristiche, si è mestamente concluso il cantiere dell’opera dell’ Arch. Dalisi a causa della caduta dei pastori.
Oltre all’opinabile cattivo gusto o meno dell’opera metallica e della decisione di installarla in una piazza di indubbio e raro valore architettonico, mi chiedo quale sia stata la necessità per Benevento di prevedere 135 mila euro di spesa da prelevare dal fondo di riserva. Avete capito bene, l’opera di Dalisi che non vedrà mai vita, viene finanziata con i fondi di riserva ossia dal fondo che dovrebbe servire in caso di necessità impellente per la città di Benevento.
Imbarazzante inoltre le dichiarazioni del Dalisi stesso che aveva esplicitamente chiesto l’affidamento dell’opera alla Lombardi Costruzioni di Benevento: “di solito non mi interesso alla parte statica, mi affido alle intuizioni pratiche di quelli che se ne occupano” …. Intuizioni pratiche???
Infine da notare la "sprovvedutezza" sia del sindaco Pepe che del suo vice Del Vecchio, i quali hanno pensato bene di abdicare tutto al Dalisi (anche la scelta della ditta???) e di cercare di fare un improbabile “salto di qualità” (oggi servono ben altri tipi di salti se si vuole fare qualità), che nelle migliori delle ipotesi, se non fosse stato rimosso, avrebbe ottenuto l’unico obiettivo di ritrovarci un altro monumento stile “Padre Pio in motocicletta”.
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